Dott.ssa Lucia Russo | Psicologo infantile a Firenze
La psicoterapia sistemico relazionale si basa su concetti e applicazioni della teoria dei sistemi, della comunicazione umana e dei modelli costruttivisti.
Il modello sistemico considera l’individuo non solo nella sua soggettività, ma anche all’interno delle sue interazioni e relazioni con gli altri. Si tratta di un approccio o un modello psicologico che privilegia, come fattore di influenza preponderante nel comportamento umano, l’attuale relazione o interazione tra le persone, piuttosto che ciò che esiste all’interno delle stesse. Comprendiamo che il comportamento di ciascuno è influenzato dai partecipanti alla relazione e che è il risultato dei contributi di ognuno di essi. Vale a dire, delle correnti influenze reciproche tra i membri di qualsiasi gruppo umano, attraverso la comunicazione e i suoi effetti pragmatici.
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L’essere umano è incluso in molti sistemi, ma indubbiamente la più coerente, duratura e importante è la famiglia, per le sue funzioni di genitorialità ed educazione. È quindi necessario osservare l’essere umano nel suo ambiente più intimo o nel suo contesto sociale, e non nell’astrazione che significa concepirlo come un individuo isolato.
Se in qualsiasi momento un influsso negativo può essere attribuito al rapporto familiare, possiamo anche vedere in esso la sua grande capacità riparativa, che lo rende parte della soluzione. Con ciò si evidenzia la procedura ancestrale della cooperazione familiare nella risoluzione dei problemi, invece della deposizione totale di questa funzione nei professionisti.
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La loro focalizzazione sui problemi da risolvere e l’effetto moltiplicatore che l’utilizzo della famiglia come risorsa comporta, consente a queste terapie di essere spesso concepite come soluzioni brevi, con l’obiettivo di raggiungere ciò che è richiesto e permettere alla famiglia di continuare da sola, in modo autonomo , il suo percorso di vita senza alcun tipo di necessità di terapie prolungate.La psicoterapia sistemico relazionale non è dunque solo un’altra risorsa terapeutica, ma una nuova e diversa concezione esplicativa del comportamento umano.
L’approccio personalistico
L’uomo non è solo un animale più sviluppato. Comprendiamo che esiste una discontinuità nella natura che implica un cambiamento qualitativo per l’uomo come persona dotata di altri attributi: intelligenza e volontà. Per mezzo loro l’uomo può dare un senso alla propria vita e può trascendere il proprio egoismo individualista proiettandosi nell’altro. Di più, l’io raggiunge la sua integrità totale solo attraverso la sua relazione con il “tu”, con l’altro. L’uomo è quindi essenzialmente relazionale e la sua più grande ricchezza è nelle sue relazioni, in ciò che accade “tra” gli esseri umani. In questa descrizione, l’influenza del pensiero personalista e la filosofia del dialogo sviluppata da alcuni autori è chiara. Essa ha avuto una marcata influenza sugli albori della teoria sistemica e della comunicazione che ha segnato significativamente la terapia sistemica familiare.
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La vera relazione è tipica dell’essere dell’uomo e non dell’avere, che si riferisce invece alle cose. Non è sufficiente per l’uomo crescere in quello che “ha”, ma è necessario per lui crescere in ciò che “è”. Resta inteso che tutti i fenomeni che danneggiano l’interazione e la relazione con l’altro vanificano la vocazione al dialogo dell’essere umano generando sofferenza esistenziale e svuotamento del senso della vita.